Open City Platform

Open City Platform-OCP è uno dei due progetti finanziati nell’ambito “Cloud Computing Technologies for smart government” del bando Smart Cities and Communities and Social Innovation (D.D. 391/Roc. Del 5 luglio 2012).

Il progetto intende sviluppare soluzioni dalla forte valenza innovativa con le caratteristiche di un “Progetto Paese” che affronta e risolve i problemi tecnici ed organizzativi che rallentano il processo di digitalizzazione necessario per innovare con nuovi standard e soluzioni tecnologiche l’erogazione di servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni Locali e Regionali a cittadini, imprese e altre amministrazioni, mettendo a punto nuovi modelli organizzativi sostenibili nel tempo.
Partendo dalle concrete esigenze del territorio (regioni, comuni, unioni di comuni) Open City Platform rende disponibile la prima versione della sua piattaforma di Cloud Computing open source, scalabile e aderente agli standard internazionali, che può essere installata ed utilizzata in tutti i Data Center pubblici e privati per rendere immediatamente disponibili on demand nuovi servizi e open data e che sarà aggiornata con funzionalità crescenti nel tempo.

Collaborano al progetto alcune delle più importanti aziende che operano nel mercato dell’E-gov, centri di ricerca pubblici e Pubbliche Amministrazioni, tra queste tre regioni (Emilia-Romagna, Marche, Toscana) ed oltre 20 Enti locali, che hanno manifestato il proprio interesse a sperimentare i nuovi servizi di smart government che saranno disponibili.

Lo scopo della piattaforma Cloud Computing Open City Platform è portare benefici in termini di costi, aumento di efficienza, flessibilità e velocità di realizzazione dei servizi, che consentiranno alla pubblica amministrazione di mettere a disposizione una serie di risorse condivise per partecipare allo sviluppo dell’intero sistema Paese, evitando inutili ripetizioni di infrastrutture, liberando spazi fisici e risorse economiche che potranno essere investite per creare nuove opportunità.

Esigenza

  • Sfide scientifiche e tecnologiche:
    o Gestione federata di piattaforme cloud eterogenee
    o Monitoraggio integrato e supporto a sistemi di billing
    o Modellizzazione delle applicazioni Cloud
    o Disaster recovery
    o Integrazione delle componenti PaaS
    o Open data
    o Federazioni di identità
    o Conversione di applicazioni verso il modello Cloud
  • Sfide di tipo organizzativo:
    o Modelli organizzativi a governance pubblica e ruolo delle regioni come intermediari infrastrutturali
    o Disaccoppiare l’esercizio della funzione amministrativa (ruolo pubblico) dallo strumento ICT (ruolo delle imprese) su cui la funzione viene svolta
    o Aderenza alla normativa dei nuovi modelli proposti
    o Precise responsabilità e reciproche tutele fra i soggetti coinvolti alla filiera del servizio.

Sono stati indicati due principali test-bed: Regione Marche e Regione Toscana. Il test-bed di Bari è stato identificato per azioni pre-collaudo e di testing dell’intera infrastruttura e dei vari servizi previsti per ogni test-bed.
Pluservice è il coordinatore dell’ATI Regione Marche e responsabile del pacchetto di lavoro Infomobilità in cui sono stati sviluppati i servizi di travel planner regionale e integrati nel test-bed Regione Marche. Il pacchetto di lavoro vede partecipi altri soggetti e quindi altri servizi.
Non solo, Pluservice ha avuto anche un ruolo importante di sviluppo dello smart payment di servizi regionali e integrazione di alcuni di essi.

Soluzione
Il progetto intende introdurre una nuova piattaforma cloud facendo leva su asset esistenti disponibili da progetti già realizzati in ambito pubblico con l’obiettivo di riuscire ad abilitare le innovazioni di carattere metodologico ed organizzativo che saranno studiate a vantaggio dell’operatività delle PAL. Ciò si declina in una architettura funzionale che comprenda tutti i livelli classici del cloud (IaaS, PaaS e SaaS).

IaaS

A livello infrastrutture, l’architettura prevede la presenza di un Gestore di Virtual Environment che sia in grado di astrarre i vari approcci tecnologici, relativi al vero e proprio supporto hardware, in ambienti virtuali in grado di offrire ambienti di esecuzione vendor-independent disaccoppiati dall’hardware sottostante. Questa funzionalità farà leva sulle capacità delle infrastrutture di data center e sui sistemi di virtualizzazione esistenti fornendo due insiemi di funzionalità al cloud di OCP. Il primo insieme riguarda funzionalità di gestione degli ambienti stessi mappati su risorse reali mentre il secondo riguarda le funzionalità di provisioning degli ambienti virtuali che saranno gestibili da apposite API esposte e controllate per mezzo di una Cloud Management Interface. La management interface costituisce uno strato software “di frontiera” rispetto al livello IaaS permettendone la gestione dall’alto e consentendo l’interazione con i componenti di monitoraggio e di marketplace dettagliati in seguito.

PaaS

A livello platform, OCP introdurrà (i) un meccanismo di integrazione di tipo iPaaS, (ii) componenti riusabili per lo sviluppo di servizi applicativi e una PaaS specifico per l’e-government e (iii) un forte supporto agli Open Data/Open Service.

  • iPaaS: Nel componente Integration PaaS OCP vuole fornire gli strumenti per coordinare nel cloud le applicazioni già esistenti nelle PAL e gestite on-premise dai singoli enti fornendo meccanismi affinché sia possibile lo sviluppo di flussi di integrazione che colleghino tali applicazioni a quelle che risiedono nel cloud.
  • PaaS FOR E-GOV La sostenibilità del cloud dipendente anche dalla capacità di integrare sistemi informativi eterogenei e autonomi così da fornire servizi innovativi basati su processi operativi semplificati mantenendo al tempo stesso la stabilità rispetto a quanto già in essere. Ciò è garantito dal macro-componente PaaS for eGov, quale strato software con l’obiettivo di avere un’integrazione ideale tra le diverse PAL coinvolte e tra i vari servizi integrati nel cloud prevedendo la possibilità che applicazioni di diverso tipo si scambino messaggi estendendo le funzionalità di ciascuna applicazione con quelle fornite dalle altre applicazioni.
  • OPEN DATA AND OPEN SERVICE: L’Openness come caratteristica chiave del progetto è da interpretarsi sia da un punto di vista di apertura e trasparenza dell’amministrazione sia da un punto di vista tecnologico. OCP intende favorire la diffusione della cultura dell’Open Data, e in particolare la diffusione degli Open Service quali soluzioni abilitanti la creazione di applicativi evoluti rivolti alla Smart City negli ambiti applicativi di OCP. Attraverso gli Open Service si realizza un vero e proprio incapsulamento degli Open Data e quindi, semplificando, un Open Service può essere considerato equivalente a un Open Data favorendo l’accesso in tempo reale ai dati. Così facendo si passa dalla logica del dato alla logica delle applicazioni garantendo un opportuno livello di dinamicità e bi-direzionalità all’amministrazione pubblica.

SaaS and APPLICATION AREAS

A livello di application, verranno introdotte funzionalità di marketplace, attraverso le componenti Citizen’s marketplace e Service Marketplace, e funzionalità di governance dei servizi applicativi. I marketplace di OCP rappresentano il punto di incontro tra l’offerta di servizi e i target corrispondenti. I cittadini come fruitori dei servizi finali riferiranno a un market place in cui potranno usufruire di quei servizi abilitati dalla PAL e fruibili attraverso i relativi front-end raggiungibili attraverso la cloud di OCP, mentre i soggetti interessati allo sviluppo di servizi riferiranno a un marketplace di livello tecnico che conterrà la descrizione in termini di API dei servizi erogati, e la relativa documentazione, permettendone l’accesso secondo livelli di privacy e fidatezza stabiliti dalle PAL che ne regolamentano l’uso e secondo i modelli di business studiati dal progetto. In tal senso il marketplace tecnico si estende verso il livello PaaS e IaaS includendo nella propria disponibilità anche la fruizione di servizi derivati dagli OCP Riusabile Components, le funzionalità del livello PaaS e della Cloud Management Interface a livello IaaS.

  • Service Market: Il Service Marketplace è un componente della piattaforma posto a livello PaaS, si rivolge ad utenti alla ricerca di componenti e servizi riusabili, alla ricerca cioè di componenti specifiche in grado di aggiungere funzionalità a qualunque applicazione. Le imprese produttrici di software per la PAL (e per i Cittadini) potranno trarre vantaggio dal riuso di componenti software infrastrutturali (OCP Reusable components) o di servizi applicativi pubblicati sulla piattaforma OCP attraverso questa componente messo a disposizione per questo scopo da parte della piattaforma stessa. In questo modo le imprese saranno agevolate a sviluppare le sole componenti applicative, senza dovere riprogettare i servizi standard.
  • Citizen’s market: OCP rende disponibili i propri contenuti alla platea dei potenziali fruitori tramite specifici Marketplace. Il Citizen’s Marketplace è un luogo pubblico nel quale la PAL e le Aziende possono proporre i propri servizi ai Cittadini. E’ qui che il cittadino potrà scegliere di usare o acquistare i servizi proposti e avrà a disposizione un’area tramite la quale – in un unico contesto – potrà verificare amministrativamente i consumi e i costi a lui riferiti su tutti i contratti di servizio in essere con i vari fornitori di Servizi.

http://www.opencityplatform.eu/